FORTE DEI MARMI. “Da oggi nulla sarà mai più come prima. La mafia, tutte le mafie, qualunque sia il loro nome, non avevano mai commesso un atto così infame. Infame e basta. Non c’è altro commento”. Così a caldo il Sindaco Buratti commenta l’attentato di fronte alla scuola brindisina “Morvillo e Falcone” che ha portato alla morte di una ragazza di sedici anni. “Mentre scrivo queste righe non c’è certezza sulla matrice dell’attentato, ma la scelta di colpire una scuola che era stata premiata per l’impegno civile, che è intitolata a due vittime di mafia, i giudici Morvillo e Falcone, in un paese che ha operato confiscando le terre dei mafiosi, lascia pochi dubbi. La mafia sceglie di colpire l’educazione, perché la cultura è l’antidoto contro la criminalità organizzata e i principi di morte che la sostengono. E soprattutto la cultura femminile, perché le donne possono cambiare il mondo rompendo il silenzio, l’omertà e scegliendo la vita.” Continua il Sindaco Buratti: “Serve impegno, il nostro comune sarà sempre in prima fila in questa lotta dove ciascuno deve fare la propria parte. Partecipiamo al dolore con le nostre bandiere a mezz’asta. E oggi i cittadini intendono dare un segno, una risposta immediata e spontanea dei ponendo un mazzo di fiori sul cippo in marmo che ricorda il sacrificio di Falcone e Borsellino”.

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